Presente nella raccolta Scritte sulla pelle.
Camini,
vertici di pioppo spogli,
Rari spuntoni di palo
e fili sospesi nel vuoto.
Rumori attutiti,
che hanno smarrito
la provenienza.
Incerti voli d'uccello
da nulla a nulla.
Intenso sentore di pioggia
senza pioggia
e brividi di freddo
per tutto il corpo
in assenza di freddo
e, quasi anche, di corpo.
Il trillo insistito
di una bicicletta;
l'urto, l'imprecazione,
i saluti frettolosi
e via, altri scampanellare.
Tubolari sull'asfalto
che si perdono chissà dove.
Un mattino,
frammenti di mondo,
qualche vita.
Nebbie.
Vapori di nuvola.
Hevel di hevel.
Vanità di vanità.
Vanità umide,
non rassegnate.
(1 - 12 - 2003)