Crepuscolo

Presente nella raccolta Scritte sulla pelle.

Crepuscolo

Dalla strada che corre
al sommo della dorsale
vedo il profilo delle case
prendere forma di paese,
quando il sereno tramonta
col suo limpido azzurro
tenero come lacrima.

Generazioni di mani
hanno lavorato
per dare anima
alla collina,
dal tempo dei marchesi
a quello della filossera,
mani di contadini-muratori
e di preti, malati
del mal del mattone.

Oggi guardo,
all'alba delle stelle,
quello che altri ha faticato
e io sto per perdere:
campi arati e vigne
e boschi radi,
già macchiati d'incolto,
e tetti raccolti
ai piedi del castello.

Guardo l'ultima luce
filtrare dagli occhi
dei campanili
e sento
che la terra e le pietre
non sono più forti
della memoria.

Le dilava la pioggia
e il tempo le corrode,
il tempo e la stanchezza,
incapaci di reggere
il peso di un crepuscolo.

(26-2-97)